Tony Rice, figlio di un bandito morto sul patibolo cerca di guadagnarsi onestamente la vita; ma le colpe del padre pesano sul suo destino, non consentendogli una vita stabile sicura, tranquilla.Fatto segno alle continue vessazioni del vice sceriffo di Chalmers, Tony dopo una lotta violenta, decide di abbandonare il retto sentiero, malgrado le esortazioni dello sceriffo Peyton, che ha per lui una certa comprensione: Tony si trasferisce al Cratere Nero, una zona selvaggia, abitata da fuorilegge: qui almeno non sarà maltrattato. Poiché i capi della comunità, impegnati in lontane scorrerie, sono assenti, Tony deve imporre a suon di pugni la propria autorità ad una banda di giovinastri, che hanno approfittato della circostanza per prendere loro in mano le redini. Così Tony, essendosi imposto a quei ragazzi, viene considerato il capo di una banda minorile, mentre in realtà egli non si è allontanato del tutto dal retto cammino, anche perché sostenuto dall'affetto di Nora, figlia di un bandito, risoluta a fuggire da quel luogo. I giovinastri, che hanno deciso di effettuare una rapina nella banca di Chalmers, di fronte all'indecisione di Tony, agiscono di propria iniziativa. Prevedendo la violenta reazione degli abitanti della cittadina, i giovani delinquenti si trascinano dietro tre bimbi, i fratellini di Nora, dei quali si serviranno per proteggersi dal fuoco degli avversari. Informato di quanto sta per accadere, Tony si precipita in città, convince lo sceriffo a sospendere l'azione a fuoco iniziata contro i fuorilegge e induce i giovani alla resa, salvando cos'ì la vita dei bimbi. L'unico giovane che non vuole arrendersi, morirà ucciso dal proprio fratello, un superstite, della banda dei grandi, che la polizia ha sgominato. Tony si è accattivata così la a simpatia di tutti e può aspirare ad un vita dignitosa e tranquilla che dividerà con Nora. |