Jill, una giovane ragazza, vive a Ginevra con la madre che non si occupa molto di lei, e passa il suo tempo tra la danza classica e i numerosi flirts. Un giorno parte per Parigi con un suo compagno, ma presto lo abbandona per diventare cover-girl; poi passa al cinema. Qui diventa subito una diva famosissima per i suoi film audaci e la vita scandalosa. Di conseguenza, mentre da una parte viene idolatrata da giornalisti, fotografi e da una folla delirante, dall'altra viene considerata come il simbolo del peccato. Allorchè un giorno una cameriera le grida in faccia il suo disprezzo, Jill si rende conto della solitudine e dell'incomprensione a cui l'ha condotta la sua vita d'artista. Allora, in preda a una crisi di depressione, si ostina a non uscire di casa neppure per adempiere i suoi obblighi contrattuali. Quando sembra essersi rimessa per le cure ricevute in una clinica, durante un viaggio a Ginevra, ritrova Fabio, un regista suo amico, che ella ama segretamente. Ne diviene l'amante e lo segue a Spoleto, dove egli deve allestire uno spettacolo. Non tardano le prime incomprensioni perchè Fabio si dedica più al suo spettacolo che a lei, mentre riprende il vecchio tormento causato da un'ammirazione eccessiva. La sera della prima teatrale Jill sale sui tetti del palazzo per assistere allo spettacolo, ma viene accecata dai flash di un giornalista e perde l'equilibrio. La caduta la fa svanire come in un nembo di leggenda. |