Un avvocato italiano di passaggio a Los Angeles per il Messico ove deve discutere una causa di divorzio, ha alcune ore disponibili che impiega visitando la città. Ha dovuto consegnare il suo passaporto e questo semplice fatto burocratico lo riduce all'anonimato fisico e spirituale. A contatto con la città americana ricostruisce, per così dire, la propria personalità. In varie occasioni di incontri con italiani di laggiù, viene a conoscenza di una particolare mentalità: incontra un pittore, un caricaturista, un proprietario di locali pubblici, ma soprattutto un avventuroso meridionale e la sua amante. Introdotto in ambienti diversi, in mezzo a gente che si affatica per guadagnare denaro e per vivere, trascorre alcune esperienze sociali e individuali, fino a che parte di nuovo solo, dalla città di cemento, di vetro e di acciaio dalle forme strane che sembrano rinchiudere l'inquietudine e l'angoscia dell'uomo moderno. |