Banditi mascherati, che agiscono per conto di insospettabili finanzieri del Nord rapiscono il piccolo Antonio Filippini, figlio di un ricco ingegnere edile, e il suo amichetto Fabrizio Colella - orfano di madre il cui padre è un modesto meccanico - intervenuto generosamente in difesa del compagno. Trattando con la segretaria dell'ingegnere, i rapitori chiedono per il riscatto di Antonio dieci miliardi. Filippini recalcitra, tenta di moderare le loro pretese tirando le trattative per le lunghe, così per costringerlo a cedere i malviventi uccidono il povero Fabrizio. Nell'assoluta impotenza della polizia, Colella agisce di persona. Individua e stermina la bassa forza dell'organizzazione criminale, si impossessa del denaro versato per il riscatto di Antonio, riesce a risalire, servendosi dei soldi come arma di ricatto, sino ai capi dell'organizzazione e di essi fa giustizia a colpi di mitra. |