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ZEDER
Genere | | HORROR | Anno | | 1983 | Durata | | 100m | Paese | | ITALIA | | Regia | | PUPI AVATI | Attori | | |
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Trama ZEDER | Siamo nel 1956. In una villa di Chartres in Francia, succede un fatto spaventoso: fra scosse di terremoto, un mostro affiora dal sottosuolo e azzanna la gamba di una ragazzina. Un gruppo di scienziati francesi viene incaricato dal governo di far ricerche sui morti e sull'aldilà. Un certo Paolo Zeder ha formulato la teoria che esistano dei "terreni K" nei quali i cadaveri vivono un non-tempo, una non-crescita, fenomeno non solo limitato al terreno di Chartres, ma del terreno della vasta necropoli di Spina, ove si sono trasferiti gli scienziati francesi, piazzando le telecamere nel feretro di un prete spretato. A questo punto interviene un giovane scrittore bolognese, Stefano, il quale ha avuto in regalo dalla giovane moglie, Alessandra, una macchina da scrivere. Proprio sul nastro di questa macchina acquistata al Monte di Pietà, Stefano decifra un messaggio che lo porta a investigare sulla vita di un prete spretato, Luigi Costa, e sulla esistenza dei "terreni K". Così, nelle sue ricerche, giunge alla necropoli di Spina. Riesce a penetrare nel laboratorio degli scienziati francesi e vede rivivere il prete spretato, Luigi Costa. Frattanto i morti si moltiplicano e anche Alessandra muore. Stefano la seppellisce nella necropoli di Spina; ma un giorno rivive, compare a Stefano e lo stringe a sé in un abbraccio di morte. |
Commenti inseriti: 1 | Autore: zeder | - 28.11.2006 | é ovvio che ci sarà un motivo se mi sono scelto il nome Zeder in qualità di improvvisato recensore.Il motivo é uno dei capolavori assoluti dell'horror italiano( e non solo),"copiato"a quanto pare,nell'idea,anche da Stepehen King e il suo Pet Semetery.Quando si parla di horror italiano di solito ci si riferisce sempre ad altri autori,dimenticando che probabilmente Pupi Avati é uno dei migliori di sempre. Questo é uno dei pochi horror paurosi che ho visto in vita mia(per pauroso intendo quei film in cui senti il bisogno ogni tanto di alzarti dalla sedia e andare a vedere se c'é qualcosa dietro la finestra)
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