Inghilterra, ultimi anni del 1600. Dalle sordide prigioni di Sua Maestà riesce ad evadere Barbagialla, ex-pirata del Mar di Giamaica e padrone, da quelle parti, di un favoloso tesoro. Ma padrone sulla carta, anzi... sulla mappa, che tuttavia la moglie Betty ha bruciato da tempo, dopo averla previdentemente... tatuata sulla pelle del cranio del figlioletto Dan. Mentre Betty rivela al marito, che le è capitato in fuga e di notte nella bettola da lei gestita, un tale dettaglio, aggiungendo che Dan ha ormai venti anni e fa il giardiniere presso Lord Lambourn (il quale, ingannato dalla donna, da molto tempo lo ritiene figlio proprio), contro il pirata evaso si scatenano gli agenti del Governo, quali Lord Clement (del Servizio segreto di Sua Maestà) ed altri, tutti desiderosi di impossessarsi del tesoro, Barbagialla, tuttavia, non si perde di coraggio. Lo assiste e a suo modo protegge Gilbert, un suo ex-compagno di galera. Aspira al bottino anche El Mebuloso, ambiguo e potente signore. Barbagialla riesce ad imbarcarsi su di una nave, e, a seguito di una serie di peripezie e di colpi di scena sono in conclusione ben tre i pretendenti, che con i propri seguaci, si fronteggiano sulle amene spiaggie dell'isoletta, dove il bottino di tante sanguinose e fortunate scorrerie attende da venti anni il suo scopritore. Dopo un autentico assedio contro il "cattivo" che detiene la rocca locale, nonché duelli, botte, esplosioni e incidenti di ogni marca e genere, Barbagialla - che si è finalmente deciso a scrutare sul cranio del figlio gli esatti segni della mappa famosa - ha la meglio su tutti e riprende, ricco e contento, la sua folle vita piratesca. Ma, questa volta, imbarcando sul galeone anche Dan, che passa così dalle ortensie ai cannoni di bordo, dopo essersi innamorato della figlia del suddetto "cattivo" (ovviamente buona, quanto graziosa). |