Mauriel Bouchon, nubile non più giovane, trascorre una breve vacanza su una spiaggia francese. Qui è costretto a sostare, per un guasto all'automobile, Gabriel Marcassu, celibe, anch'egli non più giovane. In questa località è difficile trovare qualcosa che funzioni: l'albergo senz'acqua e col telefono isolato, una cucina lurida, portieri, direttore e cameriere svitati; la spiaggia priva di qualsiasi servizio è irta di sassi. Fra gli ospiti dell'albergo, una coppia di sposi: lui, pastore protestante, lei, una estenuata digiunatrice (il marito mangia per due);
INSERT INTO `zam_film_tit` VALUES affetta da stigmate isteriche. Il tentato approccio dell'esitante e premuroso Gabriel con Muriel si risolve per lo più in monosillabi, che si spengono sul volto impassibile della donna. Impercettibilmente, però, Muriel accenna a gradire la presenza di Gabriel, il quale prolunga la permanenza e azzarda a proporre di continuare a Parigi e magari perfezionare quel tenue rapporto di simpatia. Alla stazioncina ferroviaria, Muriel accetta il biglietto con l'indirizzo dell'uomo e gli offre un regaluccio. Già sul treno che si muove, gli manda un rapido bacio. |