Chiuso in una segreta, m attesa di un processo davanti al tribunale dell'Inquisizione, Miguel de Cervantes narra ai compagni di cella la storia (creata dalla sua fantasia) di un nobiluomo della Mancha, Don Chisciotte, che, esaltato dalle antiche storie della cavalleria, indossa una mal ridotta armatura e, a cavallo di un magro ronzino, parte, avendo per com-pagno un improvvisato scudiero, Sancho. Don Chisciotte vuole rinnovare i fasti dei cavalieri erranti; lotta contro i mulini a vento scambiati per giganti, incontra un'umile sguattera, da lui chiamata Dulcinea ed elevata al rango di soave damigella; riceve legnate da parte di alcuni mercanti, cui aveva imposto di riconoscere l'incomparabile bellezza di Dulcinea; conquista l'elmo di Mambrino (in realtą, una comune bacinella di barbiere). Don Chisciotte si fa armare cavaliere da un oste, scambiato per un castellano, ed infine ritorna a casa dove, Dulcinea lo raggiunge per chinarsi amorevolmente sul suo capezzale di morente. |