Nel mese di giugno 1944 gli angloamericani hanno messo a punto i piani dello sbarco in Normandia. Tra le varie azioni di "commando", un particolare rilievo assume la missione del colonnello britannico Anderson: costui dovrà guidare un gruppo di sommozzatori lungo la Normandia, con il compito di sminare un tratto di mare lungo la costa e assicurare lo sbarco di sabotatori alleati che a loro volta dovranno eseguire la missione di far saltare un cannone a lunga gittata piazzato sulla costa di Angò. L'impresa di Anderson ha buon esito, ma i "commando" che si apprestano a prendere terra vengono eliminati da un guardacoste tedesco. Al colonnello Anderson non resta che assumersi il compito di far saltare egli stesso il cannone. Nonostante il suo gruppo non sia attrezzato per imprese del genere, tuttavia egli agisce con audacia e decisione e riesce ad evitare la caccia dell'ufficiale tedesco della zona, comandante Ackerman, e a far rifornimento di detonatori ed esplosivi. Poi avvalendosi delle informazioni di una giovane francese, Jeanine, raggiunge la base di Angò. Nel frattempo i tedeschi, avvertendo il pericolo, si apprestano a spostare il cannone in una zona più sicura, ma Anderson e il suo gruppo fanno a tempo a far saltare il cannone. Successivamente intervengono alcuni gruppi di partigiani che permettono ad Anderson di mettersi in salvo, proprio mentre inizia l'invasione alleata del continente. |