Renato e Albin, due omosessuali, continuano a convivere dopo anni ed anni di relazione. Essi gestiscono "La cage aux folles", un ristorante cabaret dove Albin si esibisce in un balletto nei panni e con le ali di un'ape regina. Ma gli affari non vanno molto bene. Per fortuna Albin riceve una lettera dalla Scozia: morendo, uno zio ricchissimo gli ha lasciato un'immensa proprietà terriera, un bel maniero e un mucchio di sterline. Albin, partito per la Scozia, apprende però con angoscia il contenuto di una clausola: dovrà sposarsi ed avere un erede, in caso contrario tutto andrà ad un giovane cugino, già avvisato. Rientrato a Saint Tropez, dove la strana coppia risiede, da prima Albin nasconde la notizia al suo "lui", ma l'amico scopre il testamento e la prospettiva di tutti quei soldi, proprio mentre il conto in banca è in rosso, gli dà alla testa. La faccenda va opportunamente sistemata. A seguito di un incidente d'auto, i due fanno la conoscenza di una ragazza-madre, che hanno fatto uscire di strada. La ragazza è stata lasciata dall'amante e Renato si convince di aver trovato la soluzione ideale. Albin ricalcitra, poi si persuade, anche se la gradevole presenza della ragazza dovrà mandare all'aria un rapporto ormai consolidato. Ma, il giorno delle nozze, colpo di scena: Albin si presenta al sindaco di Saint Tropez tutto in abito bianco con tanto di tulle sulla testa. Per fortuna suo testimone è proprio il cugino, il quale da tempo ha incontrato la vera sposa e che accetta felice di fare di lei la propria moglie. Lei diventerà perfino duchessa; quanto al patrimonio, sarà diviso in due parti uguali e tutti potranno goderne. |