A Milano, un piccolo manager imbroglione, Corallo, organizza una truffa ai danni di un gruppo di attori non professionisti, che egli rappresenta. Avendo perduto alle corse, per aver puntato sul cavallo Kamikazen, Corallo chiama dunque nel suo ufficio gli aspiranti attori e comunica loro che avranno la sera dopo la grande occasione della loro vita: allo spettacolo, cui prenderanno parte, assisterà infatti un incaricato della trasmissione televisiva "Drive in", che cerca appunto nuovi comici da lanciare. Ma come rimborso spese dovranno consegnare al loro manager 100.000 lire a testa. Altrettanto il briccone si farà poi dare dal gestore dello squallido teatro in cui la rappresentazione avrà luogo. S'intende che Corallo non ha nessun accordo e perciò e ben certo che l'audizione in realtà non ci sarà. I sei attori aspirano ad essere dei comici, anche se, per vivere, sono costretti a fare tutti un altro mestiere: Walter Zappa è portabagagli alla stazione; due sono i gestori di una modesta trattoria; un altro lavora ai mercati generali e l'ultimo, Vincenzo, ha una sala giochi. Tutti sono convinti che questa sia la loro grande occasione e, in attesa della serata, passano le ore più agitate della loro vita. Ma è Walter quello che trascorre una notte veramente insolita, dopo che la sua donna lo ha piantato ed egli ha incontrato una strana ragazza, con la quale fa una gita notturna a Vigevano, poi amoreggia in un autogrill e da ultimo finisce al commissariato, dove riesce a tirarsi fuori da una difficile situazione. Anche gli altri attori hanno spiacevoli complicazioni nelle ore dell'attesa spasmodica, ma si tratta sempre di piccoli drammi. Quando lo spettacolo avrà luogo, contrariamente a ciò che Corallo credeva, ci sarà veramente una inviata di "Drive in", che assisterà alla rappresentazione e scritturerà qualcuno dei debuttanti, che avrà avuto successo. Ma altri saranno invece delusi e uno lascerà perfino Milano, per ritornare alla natia Napoli. |