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DELLAMORTE DELLAMORE

DELLAMORTE DELLAMORE
GenereHORROR
Anno1994
Durata106m
PaeseITALIA
Ispirato aTRATTO DALL'OMONIMO ROMANZO DI TIZIANO SCLAVI
 
RegiaMICHELE SOAVI
Attori
RUPERT EVERETT
FRANCOIS HADJI LAZARO
ANNA FALCHI
STEFANO MASCIARELLI
MICKEY KNOX
FABIO ALBERICI
ANTHONY ALEXANDER
KATJA ANTON
ELIO CESARI
BARBARA CUPISTI
STEFANO DE TOMASSI
RENATO DONIS
SIMONE ERVINI
MARCO FIORENTINI
FABIANA FORMICA
MARIAELENA FRESU
FRANCESCA GAMBA
GIANLUCA GENNARO
PIETRO GENUARDI
MADDALENA ISCHIALE
MICHA KOPMAN
CLAUDIA LAWRENCE
FIORENZO MARSILI
FLAVIO MARTI
DANIELE MEZZOPRETE
TIZIANO NARDONI
VITO PASSERI
SANDRO PRATI
PATRIZIA PUNZO
CLIVE RICHE
MAURIZIO ROMOLI
ALESSANDRO ZAMATTIO
RINALDO ZAMPERLA

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Trama DELLAMORTE DELLAMORE
A Buffalora, piccolo centro del Nord Italia, (metafora della Provincia che sulle proprie radici contadine ha costruito una civiltà paralizzata dalla burocrazia e da un finto benessere); INSERT INTO `zam_film_tit` VALUES Francesco Dellamorte, un trentenne "eterno adolescente", si è volontariamente recluso nel proprio lavoro di guardiano del Cimitero. Si protegge dalle emozioni, inventandosi un quotidiano fatto di rituali: il lavoro, la lettura dell'elenco del telefono, il sogno che un giorno troverà un lavoro importante, che lo porterà lontano, verso una vita vera. La sua unica compagnia è Gnaghi, il suo assistente: un concentrato di diversità, affezionato al suo principale/padrone. La malinconica accettazione del Nulla Quotidiano si popola di "mostri". I morti, risorgono. E Dellamorte trova quella che crede essere una ragione di vita. Deve impedire che i Morti invadano il mondo dei Vivi. Per questo gli spara in testa e li riseppellisce. Ma quello che potrebbe essere un gesto eroico, lui lo trasforma in una appendice del suo lavoro. Il mondo dei Vivi, pensa che l'invasione dei Ritornanti sia una delle sue invenzioni. Nemmeno l'amore acquisterà una forza vitale per Dellamorte. Per tre volte incontrerà la sua Donna Ideale sotto le sembianze di una vedova; della segretaria del Sindaco; e di una giovane prostituta. Ma tutte le volte la Morte lo costringerà a rinunciare all'Amore. E Dellamorte è talmente prigioniero di questo meccanismo, da non accorgersi che per lui non fa differenza uccidere i Morti o i Vivi. Quando Dellamorte si rende conto di aver perso la propria identità, cercherà di fuggire. Ma la sua fuga è destinata a fallire. Il resto del mondo, il mito dell'attesa di un'altra vita, non esiste. E Dellamorte è costretto a tornare indietro. Ma quel tentativo di fuga gli ha aperto gli occhi. Nella difesa del proprio piccolo mondo interiore, Dellamorte trova la forza di riconoscere la propria ragione di vita. Adesso è pronto a crescere.

 
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