Watts, California. All'epoca della rivolta del 1965 del ghetto nero, il piccolo Caine perde il padre spacciatore, per omicidio, e la madre per overdose. Nel 1993 segue le orme paterne, non approfittando né della scuola né degli ammonimenti del nonno presso cui vive. Nel corso di un'acquisto presso una liquoreria, gestita da orientali, l'amico O-Dog, sconvolto, uccide i due proprietari e si tiene il filmato dell'impresa, che mostra con orgoglio agli amici. Ferito da una banda rivale alla spalla, Caine impara la vendetta ed il suo primo omicidio è solo l'ingresso nel mondo del crimine. Invano Ronnie, una giovane sposata con l'amico più caro di Caine, Parnell, tenta di distoglierlo dalla china, contando anche sull'affetto che egli nutre per suo figlio Anthony. Arrestati per tentato furto di un'automobile, Caine e O-Dog vengono rilasciati, nonostante la polizia abbia trovato le impronte lasciate nel negozio rapinato. Sharif, un nero musulmano, che non beve e si comporta civilmente, tenta, con l'appoggio del padre, insegnante, di far entrare un po' di luce nelle menti ottenebrate dei giovani. Invano i due invitano Caine in Kansas. Due poliziotti arrestano Caine e Sharif senza motivo, li pestano e li abbandonano nel ghetto portoricano. In ospedale Ronnie gli manifesta il suo affetto e lo invita ad andare con lei ed Anthony ad Atlanta. Frattanto Ilena, una giovane nera corteggiata da Caine, dice di essere incinta di lui, che nega ogni addebito e picchia il cugino venuto a chiedere spiegazioni. Mentre Caine, scacciato dai nonni, decide di partire con Ronnie, il cugino di Ilena sopraggiunge con due amici e uccide lui e l'incolpevole Sharif. |