Carlo Tettazze, avendo vinto al gioco 55.000 lire, lascia la natia Torrazze per recarsi a Roma col proposito di darsi al buon tempo. Giunto a Roma, mentre in taxi si dirige al suo albergo, s'accorge d'esser stato derubato del portafogli con tutto il denaro. Va allora in cerca dell'amico Giulio; ma questi non è in casa, perché è andato a sposarsi. Trovatolo al municipio, gli chiede 5.000 lire in prestito: mentre un amico comune va in giro per cambiare un biglietto da 10.000 lire e Carlo l'aspetta nel taxi, vi monta in gran fretta Clara, la sposa, che ordina all'autista di partire a gran velocità. Clara ch'è innamorata del rag. Armando, vuol sottrarsi alle aborrite nozze con Giulio. Dopo una corsa folle s'apprende che Armando è partito con un'amica di Clara: la necessità di trovare un po' di denaro per pagare il taxi spinge Carlo e Clara a nuove, impensate, tragicomiche avventure. Ad un certo punto, mentre l'autista, ribellatosi alfine, si dirige coi due al Commissariato di polizia, salta sul predellino un uomo armato di pistola, nel quale Carlo riconosce il compagno di viaggio, che l'ha derubato. Correndo nella direzione imposta dal bandito, giungono alla pista, sulla quale si svolge una rivista sul ghiaccio. Dopo nuove avventure Carlo e Clara partono per Torrazze, dove si sposeranno. |