Stefano, giovane di buona e modesta famiglia, pur essendo ancora onesto, ha delle amicizie poco raccomandabili. Una sera, essendosi fatto prestare del denaro, entra in un locale notturno, dove fa la conoscenza di Marisa, che è lì come entraîneuse. Egli si innamora della ragazza, che ricambia il suo sentimento e diviene la sua amante. Ora Stefano, assillato più che mai dal bisogno di denaro, accetta l'offerta, che gli vien fatta, di entrare a far parte di una banda di scassinatori. Essendo stato arrestato il capo della banda, Stefano prende il suo posto: alcuni colpi ben riusciti lo mettono in condizione di far vita dispendiosa e di fare anche dei ricchi doni a Marisa. Dopo qualche tempo Marisa incomincia ad avere dei sospetti sul suo amante e sull'attività da lui svolta, e quando i suoi dubbi divengono certezza, ella scrive una lettera anonima alla polizia e attira Stefano in un tranello. All'ultimo momento si pente, avvisa Stefano e si fa uccidere in sua vece. Un nuovo colpo fallisce per la resistenza degli aggrediti, e la polizia è ormai sulle tracce della banda. Alcuni dei malviventi vengono uccisi, gli altri vengono catturati. Stefano tenta di fuggire imbarcandosi su una nave. Scoperto e ferito dagli agenti mentre cerca salvezza su un'alta grù, ne precipita sfracellandosi. |