Due amici, Walter ed Ugo, corteggiano Vittoria, la figlia del signor Angelo, proprietario del bazar del paese, il quale, essendo decisamente contrario ad ambedue i pretendenti, per tagliare corto manda la figlia a Bracciano da una zia. Succede che i due amici, chiamati alla leva ed arruolati, vengono destinati a Bracciano. Incontrata Vittoria, prendono appuntamento con lei, per condurla al cinema, ma all'ora stabilita non possono uscire di caserma, perché consegnati. Mandano a far le loro veci un commilitone, Nino, del quale Vittoria s'innamora. Per un equivoco, ciascuno dei due pretendenti, credendo che l'altro si sia promesso a Vittoria, s'affretta ad informare il signor Angelo. Intanto Vittoria, avendo veduto Nino con una soubrette, non vuol più saperne di lui. Risulta poi che la soubrette è la sorella di Nino e fa parte d'una compagnia d'artisti, che si trovano in gravi difficoltà. Per aiutare i poveretti, Walter ed Ugo con alcuni commilitoni, organizzano uno spettacolo di varietà che finirebbe in un disastro senza la collaborazione provvidenziale del celebre tenore Tagliavini. Naturalmente tutto finisce bene, con una serie di fidanzamenti. |