Il fotografo milanese, cav. Luigi Pizzigoni e il barbiere napoletano Peppino Avallone, residente a Milano, sono avversari in campo sportivo: Pizzigoni è un fiero sostenitore dell'"Inter", mentre Peppino fa il tifo per il "Napoli". Ogni campionato di calcio dà occasione alle più bizzarre scommesse, finché per la partita Napoli-Inter del campionato 1951, il cav. Luigi scommette addirittura la propria moglie, la bella Vittoria, ammirata da Peppino, contro la bottega del galante barbiere. I due avversari si trasferiscono a Napoli dove sul più bello giunge Vittoria, cui la fidanzata di Peppino ha fatto leggere il foglio della scommessa. Per vendicarsi, Vittoria dice al marito che invertirà i termini della scommessa, lasciandosi corteggiare da Peppino fino alle estreme conseguenze, se vincerà l'Inter. Quando l'Inter vince per 3 a 0, il cav. Luigi è disperato, mentre i due colombi s'involano verso Sorrento. Attraverso complicazioni, vien fatta una sorpresa, a Sorrento, nella camera dell'albergo, dove però la saggia Vittoria ha sostituito a sé stessa, all'ultimo momento la legittima fidanzata di Peppino. Il cav. Luigi, esultante, promette di non fare più scommesse, il che non gl'impedirà di perderne un'altra alla fine del cinematografo. |