Un ex calciatore, che naviga in cattive acque, spera di trovar lavoro come allenatore presso la squadra del Napoli, che quella domenica gioca a Roma. Ma il Napoli perde, le speranze dell'ex calciatore sfumano, la moglie sta per abbandonarlo; ma la loro bambina li ricongiunge. Quella stessa domenica, un pensionato, che ha giocato al totocalcio, nella speranza di vincere le 300.000 lire, che basterebbero a rimettere in equilibrio il suo bilancio, quando scopre d'aver fatto 13, si mette a far progetti ed è desolato quando il suo 13 si trasforma in un 12. Ha vinto quattro milioni e gli sembrano pochi. Alla stessa partita assiste anche Giulio, il fidanzato di Maria. Giulio è disoccupato e Maria sperava che lo zio, che quella domenica pranza in casa sua, potesse impiegarlo; ma Giulio non ci va. Allo stadio Giulio incontra una giovane vedova, venuta da Salerno in cerca dell'amante, che l'ha abbandonata, mentre ella aspetta un bambino. Giulio riesce a confortare e a calmare la donna, venuta a Roma con propositi omicidi. Quando ella, prima di ripartire, incontra l'amante, che col suo cinismo l'esaspera, la donna s'accorge che nella borsetta non c'è più la pistola: Giulio prudentemente gliel'ha sottratta. Maria rimprovera aspramente Giulio per il suo comportamento; ma, dopo un breve litigio, si riconciliano. |