Nannina, giovane e bella popolana romana, è fidanzata ad un pugile squattrinato, Mario. Questi un giorno, durante una baruffa, colpisce un vigile e finisce in prigione. Nannina cerca lavoro ed essendosi rivolta ad Oreste, un maturo vedovo, questi la prende come cassiera nel suo bar, per consiglio dell'amico Gracco, che ha bottega di tappezziere nella stessa via ed è un impenitente dongiovanni. Oreste s'innamora di Nannina e questa ne approfitta per proporgli un affare in società: l'apertura e la gestione di una trattoria sul Gianicolo. Oreste accetta la proposta e fa fare nella trattoria dei lavori di riattamento, lasciando che di tutto s'interessi Nannina; ma s'accorge alla fine che la ragazza, la quale è sempre innamorata di Mario, vuole soltanto trar vantaggio dai suoi sentimenti. Egli allora non vuol più saperne di Nannina e lascia il campo libero a Gracco, che non manca di farsi avanti. Anche con lui Nannina usa la sua solita tattica; ma Gracco e un tipo intraprendente, che va dritto allo scopo. Circostanze impreviste mandano a monte un appuntamento notturno dei due; e più tardi, un voto fatto da Gracco alla Madonna gl'impedisce di trovarsi con Nannina, come aveva divisato. Quando apprende che il voto non ha alcun valore, corre filato dalla ragazza, ma la trova in compagnia di due suore, intenta a recitare il rosario. Gracco non può far a meno di partecipare alla preghiera, tanto più che sopraggiungono sua moglie e Oreste. Alla fine arriva Mario, che propone a Nannina il matrimonio. Nannina resta proprietaria della trattoria e in attesa delle nozze andrà a dormire dalle suore, nel vicino monastero. |